“La Sicilia è la regione italiana con più siti UNESCO e con un patrimonio culturale di straordinaria rilevanza, ma nelle Soprintendenze, nei Musei regionali e nei Parchi archeologici mancano figure specialistiche come gli archeologi, gli storici dell’arte, gli archivisti e i bibliotecari”. Lo ha detto il parlamentare regionale del Pd, Fabio Venezia, intervenendo all’Ars per denunciare una situazione difficile in tutta la Sicilia ma ad Enna il momento è particolarmente complicato.
Il caso della Soprintendenza di Enna
Emblematico è il caso della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Enna che al 2018 poteva contare su una forza lavoro così distribuita: 6 dirigenti e 55 operatori del comparto non dirigenziale (comprensivo dei catalogatori). Oggi, a seguito dei pensionamenti maturati, il numero di dirigenti è sceso a 2 e quello degli operatori del comparto a 45.
Morgantina e museo di Aidone
L’altro caso incredibile fu quello della chiusura al pubblico nell’autunno scorso del sito archeologico di Morgantina e del museo di Aidone che causarono le proteste dei turisti che una domenica si trovarono con i cancelli chiusi, impossibilitati ad ammirare i tesori custoditi in questi due spazi culturali.
La protesta dei turisti
La Regione, non disponendo di personale, decise di chiudere per quella giornata, fornendo delle indicazioni su un cartello e preannunciando per la domenica successiva, il 26 novembre, un altro stop alle visite. Una vicenda che scatenò anche la reazione della sindaca di Aidone che si recò a Palermo spiegando che avrebbe messo a disposizione personale proveniente dal mondo dell’associazionismo per compensare una lacuna importante.
I numeri sul personale alla Regione
“Dai documenti di programmazione ha detto il deputato del Pd, Fabio Venezia – del personale regionale si evince una carenza di 272 unità rispondenti a profili tecnici specialistici nell’ambito dei beni culturali. Nonostante nei mesi scorsi sia stato sbloccato il turnover del personale regionale e siano state avviate le procedure per i nuovi concorsi, al momento non è prevista nessuna assunzione di archeologi, storici dell’arte, archivisti e bibliotecari”.
“Disinteresse del Governo regionale”
Infine, la stoccata del Pd al Governo regionale. “Abbiamo denunciato tutto ciò mettendo in evidenza il totale disinteresse del Governo Schifani nei confronti della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale siciliano” si legge nella nota.
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